La melanina è un pigmento, o anche una sostanza colorata, sintetizzato in determinate cellule a partire da un aminoacido, la tirosina.
Da dove parte la produzione di melanina?
La produzione avviene nei melanociti, ovvero delle cellule presenti principalmente nell’apparato tegumentario e negli occhi, ma che si trovano anche in altri tessuti del sistema nervoso e dell’orecchio interno. In particolare, a livello cutaneo, queste cellule si trovano nel cosiddetto strato basale dell’epidermide, appena sopra il derma, e nei follicoli piliferi. I melanociti nella pelle sono circondati dai cheratinociti, le cellule più abbondanti dell’epidermide (un melanocita è circondato da circa 36 cheratinociti), a cui trasferiscono il loro pigmento di melanina.
Differenza di melanina
La ipopigmentazione localizzata è dato dalla vitiligine. Questa condizione è caratterizzata da macchie bianche, cioè aree circoscritte della pelle in cui manca la melanina
Se a determinare la pigmentazione più scura della pelle è in genere una maggiore densità di melanina, anche il rapporto tra i diversi tipi di melanina contribuisce a determinare differenze di colorazione. Come abbiamo già avuto modo di anticipare, infatti, non esiste un solo tipo di melanina, ma anzi si distinguono principalmente due melanine:
Possiamo parlare sia di eumelanina ovvero un pigmento di colore marrone-nero, dato dal tipo di melanina che generalmente tutti i tipi di pelle contengono in proporzione più elevata; in particolare negli individui con pelle e capelli scuri
Abbiamo, poi la feomelanina, un pigmento rosso-giallo, si trova principalmente in soggetti con capelli rossi e fototipocutaneo di tipo I e II.
Le funzioni della melanina non si riducono, però, solo alla pigmentazione di pelle, capelli e occhi. Per esempio, svolge un ruolo importante anche nello sviluppo del nervo ottico: questo spiega perché, per esempio, le persone affette da albinismo hanno problemi di vista.
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