Prima di tutto: cos'è il Pap Test?
Il Pap test (test di Papanicolaou, dal cognome del medico che lo ha inventato) è un esame di screening, che si effettua cioè anche in donne sane senza alcun segno di possibile malattia. Lo scopo è individuare precocemente tumori del collo dell'utero o alterazioni che col passare degli anni potrebbero diventare tali.
Con il Pap test si è ridotta in modo importante la mortalità per tumore del collo dell'utero (anche detto della cervice uterina). Il Pap test andrebbe eseguito con regolarità, ogni 3 anni, da tutte le donne dopo l'inizio dell'attività sessuale o comunque a partire dai 25 anni (alcune regioni italiane si sono mosse in questo senso e il SSN manda una lettera di invito alla visita e all'esame, tutto gratuito).
L'esame si fa con le stesse modalità di una visita ginecologica, durante la quale si applica lo speculum, uno strumento che dilata leggermente l'apertura vaginale in modo da favorire il prelievo. Il medico inserisce poi una speciale spatola e un bastoncino cotonato che servono a raccogliere piccole quantità di muco dal collo dell'utero e dal canale cervicale. Su questo campione si farà l’esame citologico, sulle cellule esfoliate dal tessuto di rivestimento della cervice, esaminandole con appositi metodi di colorazione e un approfondito esame computerizzato. L'esame non è invasivo ed è indolore.
È un esame che possono fare tutti?
L'unica controindicazione all'esecuzione dell'esame è la presenza di flusso mestruale, è bene fissare l'appuntamento almeno 3 giorni dopo la fine delle mestruazioni e una settimana prima di quando si prevede possa iniziare il ciclo successivo.
La gravidanza, invece, non rappresenta una controindicazione all'indagine. Ugualmente, l'uso di contraccettivi orali o la presenza di una spirale intrauterina sono irrilevanti ai fini del test.
Anche le donne in menopausa devono continuare a sottoporsi all'esame, almeno fino ai 65 anni di età.
Occorre anche chiarire che, mentre è vero che i tumori della cervice uterina dipendono nella quasi totalità dei casi dall'infezione virale, è anche vero che la maggior parte delle infezioni da HPV si risolvono spontaneamente e, anche quando ciò non accade, non daranno necessariamente origine a un cancro. È altrettanto importante sapere che la vaccinazione contro l'infezione da HPV non esonera dall'esecuzione del Pap test. La protezione infatti assicura una copertura solo contro i ceppi del virus più oncogeni e diffusi.
Occorre qualche tipo di preparazione all'esame?
Nei 2 giorni prima di un Pap test, meglio evitare deodoranti intimi e prodotti spermicidi, lavande, creme, gel, ovuli o schiume vaginali di qualunque tipo, a meno che siano stati prescritti dal medico. I risultati potrebbero venire alterati anche dai rapporti sessuali, da cui sarebbe meglio astenersi nei due giorni precedenti all'esame.
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