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Betacarotene: dove e quando

È uno degli ortaggi più versatili che esistano, il che è comprovato anche a livello di cultura popolare: immancabile complemento di conigli in fumetti e cartoni animati, protagonista di detti e locuzioni come "usare il bastone e la carota", fedele alleata delle nonne che la consigliano da sempre per salute degli occhi e abbronzatura. La carota.

Nella dieta mediterranea è imprescindibile base per i soffritti, complemento per le insalate, snack comodo da mangiare crudo nelle pause; la naturale dolcezza ne fa un'ottima protagonista di dessert e una naturale accompagnatrice di ricette complesse a base di carni; la varietà dei colori, che spaziano ben oltre il classico arancione, la rende un elemento estetico molto usato nei piatti più curati, dove l'aspetto conta quanto il gusto.





La Daucus Carota è una pianta erbacea che cresce spontaneamente in molte zone del mondo, e che sopravvive senza problemi in vari tipi di terreni, anche aridi. In gastronomia con la parola carota ci si riferisce in realtà solo alla radice, di forma conica, molto allungata, e di colore generalmente arancione, la cui lunghezza può raggiungere i venti centimetri. In realtà il colore delle carote può variare dal bianco al giallo, all'arancione, fino al viola. Un tipico esempio di carota multicolore è l'ecotipo di Polignano, che spazia dal giallo al viola ed è un presidio Slow Food. Stessa varietà di colori ha la pastinaca di S. Ippazio, che nonostante il nome è una carota e non un tipo di pastinaca (altro ortaggio di cui in cucina si usa la radice); simile discorso vale per la prestinaca calabra. Della zona dell'Aquila è la carota dell'Altopiano del Ficino, prodotto Igp, come Igp è la siciliana carota novella di Ispica.

I tre maggiori produttori mondiali di questo ortaggio sono Cina, Russia e Stati Uniti, a dimostrazione di come la carota sia diffusa nelle cucine di tutto il mondo e di tutti i continenti, per la sua versatilità unita alle sue proprietà nutrizionali. La carota è infatti ricca di molti tipi di minerali e vitamine, su cui spiccano la A e la C.


Proprietà salutari


Una miniera di sali minerali e vitamine; di zuccheri e fibre; di proprietà benefiche che spaziano da quelle antiossidanti a quelle antiinfiammatorie, e che ne fanno un'alleata non solo per la salute ma anche per l'estetica. Da sempre infatti la carota è associata soprattutto a due parti del corpo, occhi e pelle. In entrambi i casi il segreto sta nella proprietà antiossidante di vitamina A e betacarotene, che aiuta gli occhi, protegge la pelle dalle rughe e può stimolare l'abbronzatura. Il segreto consiste nel fatto che il betacarotene, di cui sono ricchi in realtà quasi tutti gli ortaggi e la frutta di colore arancione, stimola la produzione di melanina. Le proprietà antiossidanti sono garantite anche dalla presenza di vitamina C.

La medicina tradizionale associa la carota alla pelle anche per uso esterno: carote cotte e schiacciate venivano usate come impacchi in caso di dermatiti o problemi alla pelle di vario genere.





Le carote sono tra i pochi alimenti che esaltano le proprietà nutrizionali sia cotti sia crudi. Consumandole crude infatti si sfrutta al meglio la presenza di vitamina C, che tende ad essere distrutta dalla cottura; il betacarotene invece viene assimilato più facilmente dopo una breve cottura, possibilmente accompagnato da grassi come olio evo a crudo, che facilitano l'assorbimento della vitamina A.

L'alta presenza di acqua e la scarsità di calorie fanno delle carote un cibo molto utile per chi segue una dieta ipocalorica; fibre, vitamine e minerali le rendono alleate anche dell'intestino. Soprattutto la vitamina A aiuta lo stomaco, nello specifico protegge la mucosa gastrica, e l'intestino, in particolare il colon.

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