Cosa succede se si smette di fumare improvvisamente?
Smettere di fumare provoca nel fumatore diversi effetti che possono essere più o meno fastidiosi a seconda di quanto velocemente si smette e di quanto il proprio corpo fosse abituato a fumare.
Quando si smette di fumare si avvertono determinati effetti collaterali che dipendono sia dal fumo stesso ancora nell’organismo, sia dalla dipendenza creata dalla nicotina durante il consumo di sigarette. Più precisamente i sintomi che si possono accusare sono:
Tra i 30 minuti e le 4 ore successivi all’ultima sigaretta, il primo sintomo è chiaramente quello di un bisogno di fumare crescente;
Nelle 10 ore successive inizia a manifestarsi una grande irrequietezza nel fumatore che sente il bisogno di consumare una sigaretta;
Dopo 24 ore il senso di irrequietezza continua e si accusa anche un crescente senso di fame, spesso accompagnata da tosse da fumo e catarro;
Dopo 2 giorni la nicotina che era in circolazione nel corpo sparisce e in concomitanza si accusa generalmente mal di testa, ancora tosse e catarro si possono manifestare;
Dopo 3 giorni l’astinenza di nicotina crea un leggero stato d’ansia e persistono tosse e catarro;
Dopo 1 settimana, i sintomi sono acuti e si manifestano quindi ansia (a volte lieve depressione), irritabilità, mal di testa, nausea, stipsi, difficoltà a dormire, difficoltà di concentrazione, fame e talvolta irascibilità;
Dopo 2-4 settimane, l’astinenza da nicotina inizia a scemare e si riducono tutti gli effetti collaterali manifestando invece tranquillità, felicità, meno appetito;
Dopo 5 settimane i sintomi sono generalmente del tutto spariti e il fumatore non è più affetto da astinenza da nicotina.
Si parla di astinenza da nicotina proprio perché nel tabacco la nicotina crea una reale dipendenza. Il suo consumo è legato a una maggiore produzione di dopamina, il neurotrasmettitore della felicità, e quindi un consumo di sigarette risulta apparente mento benefico all’organismo e quindi si fa molta difficoltà a smettere di fumare.
Smettere di fumare sintomi: come superarli
Smettere di fumare è quindi molto complicato per un fumatore e se si vuole realmente riuscire in questa impresa, è consigliabile cambiare anche un minimo i propri stili di vita e le proprie abitudini per dissociare mentalmente alcuni momenti della giornata alle sigarette.
Innanzitutto è fondamentale buttare via tutto ciò che può essere una tentazione per il fumatore: sigarette, sigari, accendini ed evitare i luoghi in cui si è soliti comprarli. Quando si fanno delle attività quotidiane che spesso si associa al fumo, è bene riconoscerle e cercare di cambiare un minimo abitudine. Per esempio se si è soliti fumare una sigaretta durante una pausa caffè, si può decidere di andare invece a fare una breve passeggiata oppure di sgranocchiare qualcosa, mangiare una caramella, o in ogni caso fare attività completamente diverse per distrarsi, anche l’attività fisica può essere una grande alleata e fa anche molto bene alla salute. Il desiderio di sigaretta, infatti, dipende fortemente dalla forza di volontà del fumatore e dall’attenzione che ci si dà, se non si pensa a fumare, la voglia verrà automaticamente a meno. L’importante è fare attività gratificanti e che ci piacciano in alternativa alla sigaretta.
È importante anche non frequentare posti con molti fumatori o stare in compagnia di fumatori perché è più difficile resistere alla tentazione, anche il consumo di bevande alcoliche può essere un espediente per fumare una sigaretta e quindi anche il quel caso è consigliabile limitarne il consumo. Una soluzione può essere procurarsi delle gomme da masticare da prendere quando la voglia di fumare è veramente acuta, masticando, la mente e il corpo verranno impegnati in altro e sarà più facile resistere alla tentazione.
Comments